Un team di archeologi Cechi ha scoperto i resti di un tempio di Ramesse II ad Abusir, l’annuncio è stato fatto dal Segretario Generale del Concilio Supremo delle Antichità il dr. Mostafa Waziry.

Il tempio misura 32×51 m, e tra i resti rinvenuti è possibile vedere le fondamenta in mattoni, uno dei piloni ed un’ampia corte che conduce ad una sala colonnata con le pareti dipinte di blu. Le ricerche andavano avanti dal 2012, quando la missione aveva trovato diversi indizi che indicavano la presenza di un tempio.Dietro la corte, la missione ha scoperto una scalinata che conduce ad un santuario la cui parte posteriore è suddivisa in tre camere; questo edificio è coperta da enormi depositi di sabbia e frammenti di pietra che potrebbero nascondere i resti dei rilievi del tempio stesso.

L’attribuzione a Ramesse II è stata possibile grazie al ritrovamento dei titoli del faraone scolpiti su di un frammento che riporta anche rappresentazioni degli dèi Amon, Ra e Nekhbet.

La scoperta è di enorme importanza, poiché si tratta dell’unica testimonianza della presenza di Ramesse II a Menfi; inoltre, conferma che la tradizione del culto solare ad Abusir, attiva sin dalla V Dinastia.