Un sondaggio radar nei pressi della tomba di Tutankhamon ha rivelato nuove anomalie che potrebbero nascondere camere nascoste.
La ricerca, ancora inedita, è stata condotta da Mamdouh Eldamaty, ex ministro delle antichità egiziano. Con l’aiuto del georadar, il team ha indagato l’area intorno alla KV62, scoprendo un’area simile al corridoio nei pressi della Camera Funeraria. I risultati sono stati presentati al Consiglio Supremo delle Antichità Egiziano ed hanno riesumato la teoria di qualche anno fa presentata dall’egittologo Nicholas Reeves.
La teoria di Reeves
In un articolo del 2015, Reeves sosteneva di aver individuato delle crepe nell’affresco della parete nord della Camera Funeraria, una chiara prova di una “falsa parete” che nascondeva in realtà un’altra camera. In seguito ad analisi approfondite degli affreschi, l’egittologo inglese concluse che le “camere nascoste” appartenevano alla tomba della regina Nefertiti, la famosa moglie del faraone Akhenaten.
Un team giapponese fu incaricato di effettuare indagini col georadar; i risultati furono positivi, evidenziando delle cavità oltre le pareti ovest e nord della Camera Funeraria. Tuttavia, ulteriori analisi effettuate da un team statunitense diedero risultati opposti. Nel 2018 un team del Politecnico di Torino guidato da Francesco Porcelli ha escluso nuovamente l’ipotesi della presenza di camere nascoste, pur trovando anomalie non direttamente connesse alla KV62.
Una tomba nascosta?
Il team guidato da Mamdouh Eldamaty ha collaborato con la società inglese Terravision Exploration, che ha effettuato i rilievi con il georadar; tuttavia, le interferenze degli impianti di condizionamento hanno impedito di effettuare analisi approfondite.
I risultati hanno comunque rilevato un lungo spazio nel substrato roccioso pochi metri a est della Camera Funeraria; l’anomalia si trova alla stessa profondità della camera funeraria di Tutankhamon e corre parallelo al corridoio d’ingresso della tomba. Lo spazio sembra essere alto circa 2 metri e lungo almeno 10 metri.
Non è ancora certo se lo spazio sia fisicamente collegato alla tomba di Tutankhamon o se faccia parte di un’altra tomba vicina. Zahi Hawass ha confermato il suo scetticismo in merito alla teoria di Reeves, sostenendo di aver scavato in quella zona e di non aver trovato nulla.
I risultati non sono ancora stati pubblicati, quindi ogni ipotesi è priva di fondamento. Attendiamo quindi le pubblicazioni ufficiali per poter dare un giudizio oggettivo.
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